L'abito fa il monaco

Che voi vogliate oppure no la prima impressione è quella che conta. E sapete quanto tempo ci vuole per formulare la fantomatica "prima impressione"? Solo 7 dannati secondi!!

Ebbene si, questo è l'amaro calice. Occorre quindi saper spendere quei brevissimi 7 secondi nel migliore dei modi. Se state cercando qui una lista, un vademecum che vi illustri cosa e dove acquistare capi perfetti per impressionare il datore di lavoro o l'uomo o la donna della vostra vita, avete sbagliato indirizzo. Smettete subito di leggere.

Se invece siete qui perché volete riflettere e porvi i giusti interrogativi, formare una vostra opinione critica su ciò che realmente profila la fantomatica prima impressione, non tanto per impressionare quanto piuttosto per essere voi al centro della vostra vita e padroni dell'immagine che riflettete, allora questo post è scritto per voi.

 

Che cos'è l'eleganza?

 

Coco Chanel sosteneva "la moda passa, lo stile resta". Laconica e ormai inflazionata espressione che in sintesi tracciava uno spartiacque fra chi segue la moda e chi indossa abiti che esprimono una propria personalità. In realtà la citazione completa di Mademoiselle Chanel proseguiva dicendo: " la moda è fatta di qualche idea divertente, da bruciare subito, cosicché alla sfilata successiva se ne possano bruciare altre. Lo stile invece è come un albero: resta identico ma si rinnova".

L'eleganza ha molto a che fare con la personalità e poco con la moda. Una persona elegante è in qualche modo sempre uguale a se stessa, spesso con il suo look esprime una coerenza interna, facilmente riconoscibile. Richiede un continuo sforzo di autoconoscenza, un self-styling in continuo aggiustamento. L’eleganza è quindi educazione e autodisciplina. Questo non esclude la stravaganza, non presuppone la noia. Al contrario la coerenza è in qualche modo sempre sorprendente. Una persona elegante spende molto, non solo denaro, ma soprattutto tempo, intelligenza ed energie. Lo stile non ha a che fare con il denaro ma con la capacità innata di imporre se stessi ed emergere.

 

Fashion Icon, Fashion Victim o Fashion Maniac?

Una persona elegante mette a fuoco il proprio stile con scelte consapevoli, ragionate, mescola abiti e accessori, atteggiamenti e movenze. Non c’è separazione fra aspetto e personalità. La sua riconoscibilità fa sì che possa diventare oggetto di ammirazione, specie se la sua immagine si diffonde, come succede spesso sui social, può in altre parole diventare popolare. Questi esempi di eleganza li chiamiamo fashion icon.
Questa è però una definizione abusata, a volte fuorviante. Molte volte usata a sproposito per definire questo o quell’influencer. La si confonde con il glamour. Il glamour è qualcosa di seducente e allettante, è un gioco che vuole catturare e incantare il pubblico. E, si sa, il pubblico ama essere incantato. L’emulazione è una attitudine diffusa, per molti quasi una necessità.
 
E voi da che parte siete? Dalla parte dell’eleganza o dell’emulazione? Come gestite la vostra prima impressione e come vivete i vostri 7 dannati e irripetibili secondi?

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